È arrivata l’ora di partire. I documenti sono pronti, il check-in è completato, ma l’eccitazione del viaggio viene spesso smorzata dal rituale della valigia, che per alcuni è un vero e proprio dramma. Portarsi tutto l’armadio non è un’opzione, come non lo è la valigia oversize quando si ha a disposizione lo spazio di un bagaglio a mano. Le soluzioni sono due: o chiamare la propria madre disperati e in cerca di aiuto perché le madri sanno SEMPRE fare la valigia meglio di noi anche se siamo fuori di casa da trent’anni, oppure rivolgersi al magico mondo dell’internet e sperare di trovarci qualcuno che dell’arte della valigia ci abbia capito più di noi.


Per fortuna lo si trova facilmente perché l’internet è un magico mondo per davvero. Dopo una ricerca accurata tra il manuale della vita di Wikihow (che, tra le altre cose, dispensa consigli anche su come fondare la propria nazione), e il fanclub dell’iconica guru dell’ordine Marie Kondo, abbiamo aperto lo scrigno di Pandora e ne abbiamo estratto dieci preziosissime dritte, le più gettonate e – secondo noi – anche le più sensate, per non ritrovarsi in panico a meno di ventiquattro ore dall’imbarco.

1. Fai una lista
Sembra ovvio, ma non lo è. Certo, magari ci si dimentica di aggiungere qualcosa proprio nella lista di cose da portare, ma è più difficile tenere traccia di tutto quello che è già stato messo in valigia senza un resoconto preciso di quello che ci serve.

2. Prepara i capi sul letto
Essenzialmente per due motivi: il primo, per cominciare a fare ordine (che poi è il requisito fondamentale di una valigia fatta bene), e il secondo, ovvero per farsi un’idea di quanto spazio stiamo andando ad occupare. E renderci conto che è decisamente troppo.

3. Parti con i capi più pesanti
Questo consiglio ha due interpretazioni, entrambe molto valide. Inizia a riempire la valigia con le cose pesanti, il “grosso” della valigia, perché ai capi leggeri una sistemazione si trova sempre più facilmente, e cerca di imbarcarti con i vestiti che occuperebbero più spazio, così da non sprecarlo in valigia.

4. Arrotola i vestiti
Da un lato i pantaloni, dall’altro le magliette: un trucco che ti svolta la vita. Lo garantisce Marie Kondo, e Marie Kondo non si può contraddire.

5. Utilizza, se puoi, le buste sottovuoto
Il motivo va da sé: permettono di risparmiare veramente tanto spazio.

6. Ottimizza gli spazi
Lo sappiamo: semplice a dirlo, un po’ meno a farlo. Per fortuna ci sono piccoli accorgimenti che si possono adottare, come infilare i calzini direttamente dentro le scarpe, le cinture nel collo delle camicie e riempire gli spazi vuoti ai lati della valigia con biancheria o magliette leggere.

7. Sfrutta le borse
Con borse intendiamo tutto quello che ci si porta dietro e che non è una valigia, che si tratti di una tracolla, una borsa da spalla o una da attaccare al trolley. Spesso il loro spazio viene sottovalutato perché le si riempie semplicemente con il portafoglio, ma sono ottime – ad esempio – per infilarci il beauty, un libro o tutte quelle cose che devono essere a portata di mano durante il viaggio.

8. Fai abbinamenti intelligenti
Anche qui, facile a dirsi, meno a farsi, perciò vi diamo due dritte: portatevi capi dai colori neutri, e che si possono riutilizzare facilmente.

9. I liquidi
Rigorosamente nei contenitori da viaggio per non portare con sé l’intero bagno, e rigorosamente sigillati per non rovinarsi la vacanza al momento dello sbarco. Amen.

10. La parola d’ordine
Essenzialità. Ovvero l’obiettivo che tutti si prefiggono e la regola che giurano che rispetteranno prima di doversi sedere sulla valigia perché hanno cercato di infilarci l’intero guardaroba, compresi i costumi da bagno per una gita in Finlandia perché “non si sa mai”.

11. Bonus track
Il consiglio extra che non ho letto in nessun articolo ma che mi sento di dare in base alle mie esperienze di viaggio: portarsi sempre delle scarpe da pioggia, anche se si va in Sicilia a ferragosto. Io non l’ho fatto e a Palermo piove quattro giorni l’anno, indovinate quali. La pioggia l’ho presa tutta io, in sandali, e da questa storia ho imparato una lezione importante, ovvero che se avessi portato le scarpe da pioggia non avrebbe piovuto.

Ora che avete passato le ultime ore ad andare in panico e gli ultimi preziosi minuti del pre-partenza a leggere i nostri consigli per preparare la valigia, rallegratevi sapendo che il bagaglio è una scocciatura solo fino al primo deposito bagagli, e che al ritorno non riuscirete MAI a ricreare quell’ecosistema minuziosamente ordinato che sarà la vostra valigia dopo i nostri consigli. Buon viaggio!

Prenota ora il tuo deposito e trasferimento cliccando qui!