E chi l’ha detto che per visitare una città si debba necessariamente spendere? Bologna è un luogo talmente in fermento e con così tanto da offrire da venire incontro alle esigenze di tutte le tasche. La città è piena di cose gratis da fare, di posti da visitare che non prevedono nessuna tariffa di ingresso e che soddisfano ogni visitatore, dall’amante della natura a quello dell’arte: scopriamoli insieme!

Entrare nell’Università di Bologna

L’Alma Mater Studiorum, o Università di Bologna, è la più antica del mondo occidentale. Tradizionalmente si fa risalire la fondazione dello Studium – così si definivano le istituzioni universitarie nel Medioevo – al 1088. Da quel momento, gli studenti e la fortuna crescente dell’Università iniziarono ad attirare persone in città, facendo fiorire i commerci e concorrendo alla costruzione dei portici, dal 2021 Patrimonio UNESCO dell’Umanità. L’Università di Bologna conta oggi 5 campus (più uno a Buenos Aires) e oltre 200 corsi di studio, ed è tra le più rinomate nel mondo. Bologna è la città universitaria per eccellenza in Italia, e i luoghi dell’Università meritano una visita per portarsi a casa di un assaggio della cultura (e della controcultura) che si respira tra i suoi banchi e che ogni giorno forma gli 87.000 studenti iscritti alle sue facoltà. Tra i luoghi più suggestivi (e gratuiti) ci sono Palazzo Riario, Palazzo Hercolani, il Monastero di San Giovanni in Monte e Palazzo Marescotti. 

Fare una passeggiata ai Giardini Margherita

I Giardini Margherita sono il polmone verde della città, 26 ettari di terreno che richiamano un giardino all’inglese e che contano, nel loro perimetro, svariati luoghi di ristoro, un’estesa area verde, campi da sport, una discoteca, un lago artificiale e delle serre molto pittoresche. È il parco più frequentato della città, una meta privilegiata da cittadini e turisti in ogni periodo dell’anno, perfetto per rilassarsi, organizzare un picnic, leggere o fare aperitivo. Naturalmente, essendo un parco pubblico, l’ingresso è gratuito. 

Scoprire (quasi) tutti i 7 segreti di Bologna

A Bologna i segreti “a pagamento” sono solo 2: purtroppo, per entrare nel bellissimo Palazzo Poggi e scoprire l’incisione Panum Resis è necessario un biglietto d’ingresso e lo stesso vale per la salita alla Torre degli Asinelli e il presunto vaso rotto in cima. Gli altri 5 sono visitabili gratuitamente. Puoi così sbirciare la Piccola Venezia dalla finestrella di via Piella, cercare di intercettare con lo sguardo le tre frecce di Corte Isolani, sorprenderti dell’effetto acustico sotto il voltone di Palazzo Re Enzo, ammirare la dote del Nettuno e l’inno alla cannabis sulla volta di Canton dei Fiori. La vera sfida sta nel riuscire a scorgere questi segreti, perché alcuni di loro si nascondono molto bene. 

Entrare nella Biblioteca Salaborsa

La Biblioteca Salaborsa è una biblioteca multimediale che si affaccia in Piazza del Nettuno e appartiene agli spazi di Palazzo d’Accursio. Inaugurata ufficialmente nel 2001, lo spazio che ospita la Salaborsa in realtà esiste dalla fine dell’800, e nel tempo è stato sede delle Poste e della Cassa di Risparmio, ristorante popolare, caffè e persino palasport. L’ingresso è gratuito, ed è interessante visitarla non solo per le mostre che organizza occasionalmente, ma anche e soprattutto per la sua architettura liberty e gli scavi romani visibili dalla pavimentazione in vetro. 

Salire a San Luca

Bisogna armarsi di buona volontà, ma anche la salita a San Luca è una delle immancabili cose gratis da fare a Bologna. Il Santuario che svetta sul Colle della Guardia è il simbolo della città, e per arrivare in cima si deve attraversare un portico che detiene il primato di più lungo del mondo: ben 666 arcate. Questo parte dal caratteristico Arco del Meloncello in via Saragozza e si stende per oltre 3000 metri fino ad abbracciare la struttura barocca del santuario. L’interno del Santuario è un capolavoro con elementi in stile corinzio e opere di maestri come il Guercino, Guido Reni e Donato Creti, ma anche il cortile esterno restituisce un’altrettanto spettacolare vista panoramica sulla città e sui colli circostanti. 

Visitare i musei gratuiti 

Alcuni musei di Bologna consentono visite gratuite in certe giornate del mese o a determinate categorie di visitatori, ma esistono alcune istituzioni culturali che non prevedono nessuna tariffa di ingresso. Tra le più originali troviamo il MAST (Manifattura di Arte, Sperimentazione e Tecnologia) che organizza esposizioni di arte e fotografia contemporanea e il Museo per la Memoria di Ustica, che raccoglie le tracce e le testimonianze del disastro aereo di Ustica. Interessanti sono però anche Casa Morandi, la casa-museo del grande pittore Giorgio Morandi, e la Collezione delle Cere Anatomiche, una vetrina sul progresso dell’anatomia lungo i secoli. 

Salire a San Michele in Bosco 

San Michele in Bosco è un complesso architettonico che si trova in precollina, a ridosso della città. Nell’800, nei suoi spazi è stato ricavato l’Istituto Rizzoli, ospedale specializzato in ortopedia e riconosciuto come eccellenza nel mondo. Il corridoio monumentale dell’edificio è il teatro di un particolare effetto ottico, chiamato cannocchiale: avvicinandosi infatti alla grande finestra che si affaccia sul centro di Bologna le due torri sembrano rimpicciolirsi, per poi invece ingrandirsi progressivamente man mano che ci si allontana dalla vetrata. L’ingresso al complesso è gratuito, così come l’accesso alla balconata antistante che regala una vista emozionante sulla città

Passeggiare lungo la Certosa di Bologna 

Cimitero monumentale della città, la Certosa è un luogo non solo spirituale, ma anche culturale. Il suo perimetro è infatti disseminato di opere d’arte e di architettura e contiene la più estesa collezione di arte neoclassica italiana, rendendola un’importante testimonianza della storia artistica di Bologna e del paese. Notevole è anche la presenza di una componente esoterica e massonica, concretizzata nei simboli funerari di epoca ottocentesca. Sempre nell’800 è stata una meta del Grand Tour europeo dei giovani intellettuali, incantando personaggi illustri del calibro di Lord Byron e Charles Dickens, e dal 2021 il portico antistante è parte dei portici nominati Patrimonio UNESCO dell’Umanità. Tra gli altri, ospita i grandi sonni del poeta Premio Nobel Giosuè Carducci, del cantautore Lucio Dalla e del pittore Giorgio Morandi. L’ingresso è rigorosamente gratuito. 

Vuoi visitare queste cose da fare gratis a Bologna senza il peso della valigia? Ci pensiamo noi!

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