Mezza giornata per scoprire i sette segreti di Bologna: questa è una guida per chi è già stato ammaliato dai luoghi più iconici e splendidi della città ed è ora curioso di addentrarsi nel ritmo della vita di quartiere e nelle scarpe di chi ne abita le vie.

Questo sarà il vostro passepartout per una mezza giornata di atipico turismo nel centro città!

PRIMA DI INIZIARE LA NOSTRA GITA

È bene liberarsi dal peso delle valigie ingombranti che tremano su tutti i sanpietrini e ci fanno sudare per il loro peso. Cercate un Move the Bag stop in cui lasciare i vostri bagagli o prenotate il servizio personalizzato. Ci occuperemo noi di portare le valigie ovunque vorrai ritrovarle.

LA FINESTRELLA

Bene! Ora siamo leggeri e pronti per la nostra gita verso i sette segreti di Bologna!

sette segreti di Bologna

Prima tappa è la finestrella di via Piella, situata nell’omonima strada, parallela a Via Indipendenza. Nel lato della strada con i civici pari, divertitevi a scorgere una piccola finestrella aperta. Una volta affacciati ecco una piccola Venezia dipingersi di fronte a voi: questo è uno dei pochissimi tratti scoperti del Canale delle Moline. Un luogo simbolo di ingegno bolognese, il risultato di un complesso reticolo di canali costruiti artificialmente. Esistono molte storie sul loro antico utilizzo: c’è chi dice fossero stati ideati come fonte di energia per i mulini, chi come luogo in cui le donne di famiglia del centro città si recavano a lavare gli indumenti, chi per alimentare le numerose attività produttive locali, chi come canale da navigazione. In parte sono tutte valide teorie, ma il suo principale scopo è poco chiaro. Una cosa è certa per tutti: questo è un pittoresco squarcio sul passato della città.

VOLTONE DEL PODESTÁ

Il Voltone del Podestà cela un segreto da scoprire in coppia!

Dalla finestrella ci dirigiamo verso Piazza Maggiore, addentrandoci nel porticato nominato Voltone del Podestà, passaggio coperto che scorta gli abitanti dalla piazza a Via Rizzoli.

Una volta giunti sotto il Voltone, collocati in corrispondenza di uno dei quattro angoli, con il volto rivolto verso il pilastro. Lo stesso dovrà fare il tuo accompagnatore, posizionandosi in quello diametralmente opposto al tuo. 

Ora, se proverete a sussurrare qualcosa al muro, scoprirete il secondo segreto di Bologna: il telefono senza fili! Un ingegnoso gioco d’archi farà infatti echeggiare la tua voce nell’orecchio di chi si trova nel punto opposto ad ascoltare. Anche qui c’è un curioso motivo: questo luogo fu progettato dai frati della città per poter permettere anche alle persone lebbrose di potersi confessare.

STATUA DEL NETTUNO DI BOLOGNA

Torniamo indietro verso Piazza Maggiore, superiamo il Voltone del Podestà e ci posizioniamo dietro la statua del Nettuno, davanti alle scalinate d’ingresso di Sala Borsa. 

Siamo pronti per scovare il terzo dei sette segreti di Bologna: cercate nella pavimentazione un punto più scuro, nominato la Pietra della Vergogna, e da lì osservate il Nettuno: a causa di un gioco di prospettive, sembra che il Dio del mare abbia un’erezione. Basterà spostarsi di poco per rendersi conto che in realtà si tratta del dito indice della mano sinistra del Nettuno. Che fosse accidentale o meno, l’opera di Giambologna è conosciuta anche per questo! 

TRE FRECCE

Foto di @jaroslavd

Dopo essere tornati bambini, un saluto veloce alla piazza e andiamo verso Strada Maggiore, al portico di Corte Isolani. Nasi all’insù ed occhi attenti: divertitevi a scovare le tre frecce conficcate nelle alte travi in legno del soffitto! La leggenda narra che furono scoccate da arcieri professionisti a cui un ricco bolognese aveva commissionato l’uccisione della moglie a causa di un tradimento. Essi, però, giunti sotto il balcone della donna, furono ammaliati dal suo splendore (c’è chi dice che lei si denudò nel tentativo di distrarli). Gli arcieri, confusi e catturati dalla bellezza della dama, sbagliarono la mira conficcando le proprie frecce sul soffitto.

Senza rischiare un torcicollo, provate a trovarle anche voi!

L’ISCRIZIONE DI VIA RIZZOLI

Scoperto il quarto dei sette segreti di Bologna, incamminatevi ora verso l’incrocio tra due arterie della città: dove si incontrano Via Rizzoli e Via Indipendenza. Qui, vicino al Bar Canton de’ Fiori, cercate nel porticato un’iscrizione latina: Panis vita, canabis protectio, vinum laetitia, che tradotto sarebbe Il pane è vita, la cannabis protezione, il vino allegria. Il significato di questa iscrizione in latino è fonte di diverse interpretazioni. C’è chi sostiene che il significato di canabis protectio sia figurativo e stia ad indicare il concetto di sollievo dai malesseri. Altre persone credono invece si riferisca alla prosperità del mercato della canapa durante quel periodo. 

IL VASO DELLE TORRI – IL SEGRETO CHE DEI 7 RESTA IL PIÚ AMBIGUO

sette segreti di Bologna

Una volta scovata l’iscrizione latina, il tour prosegue alla ricerca del vaso rotto in cima ad una delle Due Torri. Da dove vi trovate, passeggiate per Via Rizzoli, fino a giungere ai piedi delle Torri. Ora occorrerà salire sulla Torre degli Asinelli percorrendo i suoi 498 ripidi scalini. Attenzione però, non tutti possono! Secondo una superstizione della città, infatti, nessun iscritto all’Alma Mater Studiorum (Università di Bologna) può salire fino alla vetta, altrimenti non terminerà mai i suoi studi!

Se sei tra i fortunati esenti, allora potrai giungere in cima alla torre e iniziare a cercare un vaso rotto e ricostruito, che rappresenterebbe la capacità dei bolognesi di risolvere situazioni complicate, richiudendo anche le crepe apparentemente insanabili. Al momento, nessuno l’ha mai trovato, magari potreste essere voi i primi!

IL SEGRETO LATINO – PALAZZO POGGI

Nel Palazzo Poggi in Via Zamboni ha sede il nostro ultimo segreto bolognese. Al numero civico 33 della via troverete la sede della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. Si dice che in una delle aule ci sia incisa, forse su una cattedra, la scritta Panum resis che tradotto significa La conoscenza è la base di ogni cosa. Secondo l’opinione maggioritaria, sarebbe un’esortazione ai giovani studenti nel completare i propri studi e farne tesoro. Anche qui si tratta di un mistero irrisolto perché nessuno ha mai trovato la giusta aula con l’incisione. Noi vi abbiamo dato tutte le direttive, ora sta a voi riuscirci!

Concludiamo qui il nostro curioso percorso insieme, speriamo vi sia piaciuto scoprire Bologna da un’altra prospettiva! Viaggiate leggeri per le vie di questo capoluogo emiliano, ai bagagli ci pensano i nostri sportivi rider! Entra nel link e noi di Move the Bag ci occuperemo del resto!

Ti potrebbe piacere: